Il volume traccia un duplice legame fra i due termini della
trattazione: la sicurezza e la condizione femminile. Infatti, se
tradizionalmente gli studi hanno registrato il senso unilaterale di
questo binomio, definendo quella delle donne una condizione “insicura”
per caratteristiche biologiche, fisiche, culturali, e quindi anche
economiche, politiche, professionali, alla luce delle radicali
trasformazioni che hanno interessato le società occidentali è possibile
individuare un secondo, speculare filone di indagine, nel quale il ruolo
della donna è attivo come promotrice o garante della sicurezza. Molti
sono i fenomeni che possono supportare questa teoria e legittimare una
buona parte degli ultimi studi di genere, prodotti da studiosi europei e
d’oltreoceano da cui prendono spunto le riflessioni contenute in questo
lavoro. In questo volume si è ritenuto più esplicativo descrivere la
condizione femminile rispetto al tema della sicurezza tracciando il
percorso che negli ultimi decenni ne ha segnato le profonde
trasformazioni accennate guardando ad alcuni ambiti nei quali più
evidenti sono stati i fenomeni indicatori di una diversa condizione
della donna in termini di sicurezza.